GLIFOSATO SALVATOR MUNDI?

Enrico Martini

Dalla Tribuna (quotidiano veneto) dell’8 febbraio di quest’anno: titolo a caratteri di scatola: “Il glifosate non fa male alla salute. Prosecco Docg pronto a riammetterlo“.

Premessa: come dico “solfato, fosfato, carbonato, dico pure glifosato, e non “glifosate”, a differenza di altri che copiano acriticamente dall’inglese.

A chiedere la riabilitazione di uno dei peggiori pesticidi mai sintetizzati al mondo è stato Lodovico Giustiniani, numero 1 di Confagricoltura Veneta, Consigliere del Conegliano-Valdobbiadene e suo rappresentante in fondazione Unesco. E pensare che, essendo certi vigneti diventati patrimonio dell’umanità, si è proposto d’incentivare il turismo al loro interno, disponendo tavolini e panchine tra i filari di viti!! Buone inalazioni e buon appetito!

Devo dire che la proposta di Giustiniani ha sollevato autorevoli voci contrarie. Cito sempre dal medesimo numero della Tribuna: “La DOC prende le distanze. È un’idea inaccettabile“. Il Presidente Zanette: “Avanti con la proibizione. È anche una questione sociale“. Nel medesimo articolo: “Si rischia di vanificare un lavoro di anni sulla sostenibilità“. Vedremo come andrà a finire. Se vincerà il glifosato, d’accordo con mia moglie bandirò in eterno il prosecco dalla mia tavola!

L’entusiastica iniziativa è stata assunta da Giustiniani dopo che l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti ha definito il pesticida “non pericoloso per la salute“. Guardate la prima immagine che vi propongo: l’ho scattata otto mesi dopo che era stato mietuto il grano su questo terreno: non era ancora spuntato un solo filo d’erba. Sterminio di batteri, funghi, insetti ed altri animali usuali abitatori del suolo: totale assenza di vita, mi sembra!

Terreno avvelenato a 8 mesi dalla mietitura

Guardate, nella seconda foto, per contrasto, come si presentava, otto mesi dopo la mietitura, un ex-campo di grano non avvelenato. Che sia stata proprio un’Agenzia per la protezione dell’ambiente a fare un’affermazione del genere, per me è davvero indecente. Un bell’inchino a Trump e ai suoi precetti in campo ambientale? Propongo un bel cocktail al glifosato per tutti i componenti di questo organismo.

Terreno non avvelenato a 8 mesi dalla mietitura

La Bayer, colosso tedesco della chimica, aveva comprato la statunitense Monsanto per 63 miliardi di dollari. La Monsanto aveva sintetizzato la molecola del glifosato e quindi quella del Roundup, che glifosato contiene, caldeggiandone l’impiego come diserbante. Un tribunale statunitense ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per il caso di un californiano che, usato il Roundup per molto tempo, ha contratto un tumore. La condanna per la Bayer è stata di oltre 80 milioni di dollari. Non so se la vicenda abbia avuto un seguito, l’affermazione, però, che il glifosato non fa male alla salute, per me, è proprio una bestemmia! Che sia uscita da un organismo che deve tutelare l’ambiente, poi …..

Vi propongo altre due immagini: un campo di grano “avvelenato” ed uno non trattato e pieno di papaveri: i metodi di vaglio consentono di separare agevolmente frutti e semi dei papaveri dalle cariossidi del grano, quindi nessun pericolo di nutrirsi … di oppio!

Campo di grano trattato
Campo di grano non trattato