REVISIONE CALENDARIO VENATORIO

Piero Anfossi

La recente notizia dell’annullamento da parte del Tar Liguria, della delibera della Giunta regionale del 30 aprile scorso sulla caccia per la stagione 2020-21, è stata accolta con soddisfazione dalle associazioni ambientaliste genovesi. Con tale decisione, in particolare, si vieta la caccia a daini e caprioli di cui l’apertura era già in corso, mentre per le altre specie consentite l’inizio del calendario venatorio è stato stabilito a partire dalla terza domenica di settembre. Da parte dei giudici amministrativi è stata rilevata la mancanza di un piano regionale faunistico venatorio ben definito, sottoposto ad una completa valutazione di incidenza ambientale per quanto riguarda le specie oggetto di caccia. Inoltre sono state espresse indicazioni sulla caccia agli uccelli acquatici, con alcune specie da tutelare sia stanziali sia migratrici. Il calendario venatorio deve prevedere un periodo più limitato per alcune di queste specie come, ad esempio, la chiusura agli anatidi al 20 anziché al 31 gennaio e l’eliminazione della quinta giornata di caccia aggiuntiva ad ottobre e novembre.

Si tratta di un segnale importante, decisamente in contrasto con una politica di aggressione al patrimonio naturale che si continua a perpetrare da parte della pubblica amministrazione, nonostante le recenti sentenze della Corte Costituzionale in materia di protezione della fauna e dei parchi naturali.